La Sardegna era Atlantide: questa la tesi del libro "Il mare addosso".

Il sottotitolo è tutto un programma: l’isola che fu Atlantide e poi divenne Sardegna. Come, quando e perché uno sciame di meteoriti cambiò per sempre il volto del Mediterraneo.
Un ritrovamento del tutto casuale e non cercato fa da filo conduttore a questo saggio storico che ripercorre, con dovizia di particolari e note bibliografiche, la storia negata della Sardegna.
Nel decimo millennio a.C., epoca in cui Platone colloca la fine di Atlantide, la grande isola Sardo-Corsa, all’epoca potentato del Mar Mediterraneo, viene distrutta da un mega-tsunami causato da una pioggia di meteoriti di cui gli autori hanno scoperto le tracce, concludendo la sua storia umana per finire prima nel mito e poi nell’oblio.
Essa viene in seguito ricercata nei posti più disparati del pianeta, tranne che nel luogo dichiarato dai sacerdoti egizi che ne raccontano la fine al prozio di Platone, cioè al di là delle Colonne d’Ercole. Confine naturale per i navigatori provenienti da Oriente, già sapientemente riposizionato nel Canale di Sicilia dal giornalista romano Sergio Frau.
Studi scientifici, toponomastici, storici e geologici completano un percorso che fa riemergere in tutta la sua maestosità l’isola che un tempo era chiamata Atlantide e che, attraversando i millenni, è diventata Sardegna. Un gesto di amore incondizionato per una terra meravigliosa, la cui storia merita di tornare agli onori della cronaca, dal Pleistocene Superiore attraverso il Neolitico per giungere, infine, ai giorni nostri.
Potentato probabilmente odiato, almeno nella sua fase finale, Atlantide è stata verosimilmente vittima di una nemesi storica ad opera dei popoli sui quali dominava, una "damnatio memoriae" che solo gli antichi Egizi hanno tentato di arginare. Luogo reale e non ideale, terra dai mille tesori, non solo naturalistici, isola misteriosa da sempre, la Sardegna pare chiudere definitivamente il cerchio di domande che hanno ruotato in questi ultimi due millenni intorno ai Dialoghi di Platone e alla scomparsa dell’isola che diede i natali ad Atlante.
Dodici millenni di domande e di risposte racchiuse in oltre 200 pagine, arricchite da un compendio fotografico a colori e da una nutrita bibliografia, vi faranno viaggiare nel tempo, per mari e terre ritenute scomparse ma, come tutte le cose ben nascoste, perfettamente visibili ai nostri occhi.
(Yoda - 3 aprile 2017)